Ci hai lasciato carissimo Mario, cittadino esemplare, nota e stimata figura della politica napoletana e nazionale.
Tu sei sempre stato impegnato, fin dalla giovane età, prima quale Segretario giovanile del Partito Repubblicano di Napoli, dal 1944, seguendo l’impegno politico e professionale di Tuo padre, militando, sino ad oggi, sempre nel Partito Repubblicano e svolgendo allo stesso tempo la tua attività di avvocato.
Nel 1946 co-fondatore dell’O.R.U.N. (Organismo Rappresentativo Universitario Napoletano) e dell’U.N.U.R.I. (Unione Nazionale Universitaria Rappresentativa Italiana) ed anche del C.U.S. Napoli nel 1945, di cui sei stato il rappresentante insieme ad altri amici ed a tuo fratello Pasquale alla riunione di fondazione a Padova del C.U.S.I. del 1946.
Quest’anno, in cui cade il 75° anniversario della rifondazione del CUS Napoli, era stato deciso per il prossimo maggio, di festeggiare insieme a Te e agli anziani e non del CUS, la ricorrenza, con una grande festa.
Sei stato trascinato via dalla tempesta in questi strani giorni di primavera come una foglia di quercia in autunno e non c’è stata la possibilità di vederTi nel tuo sudario e neanche omaggiarti nel tuo feretro per le limitazioni d’emergenza in vigore.
Sei stato sempre al fianco del movimento sportivo universitario, sia come politico impegnato a livello nazionale, a fianco dell’On. Ugo La Malfa, del Sen. Giovanni Spadolini e di mio cugino l’On Emanuele Terrana (segretario del Partito Repubblicano Italiano), come amico e Consigliere ascoltato del nostro movimento.
Consigliere Regionale ed Assessore nella prima legislatura della Regione Campania, poi rieletto nella seconda e nella terza, di cui sei stato il Presidente dell’Assemblea.
Come meridionalista in prima linea hai fatto tanto battaglie al fianco del Prof. Giuseppe Galasso e dell’On. Francesco Compagna, e di tanti altri amici di valore che è lungo citare e che, purtroppo, alcuni sono scomparsi anche di recente, facendo tutti parte del “Movimento dei diritti dell’uomo”.
Uomo libero, ma “attivo muratore” della rinascita del nostro Paese, sempre sotto voce e senza protagonismi. Dagli anni 1965 al 1985 presidente del Collegio Sindacale del C.U.S.I., collaborando con l’allora illuminata figura del Presidente Dott. Ignazio Lojacono, con il suo vice Dott. Carlo Merola e con me, per la formulazione delle leggi 394/77 e 429/85 che diedero definitivamente diritto di cittadinanza allo Sport Universitario Italiano in tutte le Università, anche forti della collaborazione attiva del Ministero della Pubblica Istruzione tramite gli indimenticabili Direttori Generali Dott. Domenico Fazio e Dott. Giovanni D’Addona e del Dott. Sebastiano Scarcella, Consigliere Giuridico del Ministero e poi Presidente del Consiglio di Stato, e dei Presidenti della C.R.U.I. Alessandro Faedo, Carmine Romanzi, Vincenzo Bonocore, Paolo Blasi e Scarascia Mugnozza.
Dal 1969 sei stato fino ad oggi il Presidente del Collegio Sindacale del C.U.S. Napoli contribuendo fattivamente a farlo diventare la più importante realtà sportiva universitaria del Mezzogiorno e d’Italia.
Siamo tutti commossi, i quasi Tuoi coetanei ed i più giovani e Ti auguriamo un buon viaggio nel Tuo ritorno tra le braccia di Madrenatura, atomo luminoso nell’infinità dello spazio.
Voglio per l’occasione, a nome di tutto il CUS, abbracciare Tuo fratello Pasquale del Vecchio.
Elio Cosentino, Presidente del C.U.S. Napoli,
Il Consiglio Direttivo tutto ed i Soci della grande famiglia del C.U.S. Napoli