NewsSCOMPARE MICHELE OREFICE: ADDIO DIRETTORE!

Maggio 19, 2020

Il Dott. Michele Orefice, improvvisamente e senza alcun preavviso, ci ha lasciato.

Nessuno degli amici e degli stessi familiari avevano pensato domenica 17 maggio che un così grande lutto li dovesse colpire come un fulmine a ciel sereno.

Michele aveva speso tutta la Sua intelligenza e la Sua forza fisica per il mondo universitario senza darsi orari e giorni festivi come Dirigente.

Cresciuto nell’Università degli Studi di Napoli Federico II, dove entrò, giovane laureato, come Consigliere, fino a diventare il più stretto collaboratore del Dott. Tommaso Pelosi, Dirigente Generale della stessa Università.

Nominato, infine, Dirigente, dal Superiore Ministero, fu assegnato all’Università Parthenope di Napoli, stante la repentina scomparsa dell’indimenticabile amico dott. Ferdinando Fiengo, al tempo anche Presidente del Collegio sindacale del CUS Napoli.

Successivamente, resosi vacante il posto di Dirigente Generale presso l’Università di Firenze, il Prof. Paolo Blasi, Presidente della Conferenza dei Rettori e Rettore dell’Università di Firenze, aveva richiesto al Ministero di trasferirlo presso la Sua Università e, successivamente, fu riconfermato dal Prof. Augusto Marinelli dove è rimasto fino al raggiungimento del limite di età.

Ritornato finalmente a Napoli poté ricongiungersi con la diletta moglie Antonietta ed ai figli Fabio ed Ivana.

Immediatamente fu chiamato dall’Università Telematica “Giustino Fortunato” di Avellino a ricoprire l’incarico di Direttore Amministrativo della stessa, cessando dall’incarico per forza maggiore domenica 17 maggio.

Socio del CUS Napoli, già da studente, contribuì con tutta la Sua passione ed impegno civile, a realizzare gli impianti sportivi di via Campegna.

Collaborò con lo scrivente e con il Rettore Gennaro Ferrara per far sì che il Ministero dell’Università assegnasse la Facoltà di Scienze Motorie all’Università Parthenope, assorbendo così l’eredità dell’I.S.E.F. di Napoli, tramite una convenzione tra l’Università Parthenope ed il CUS Napoli, in cui si dichiarava la disponibilità del C.U.S. Napoli a collaborare con l’Università Parthenope mettendo a disposizione gli impianti sportivi per le attività tecnico-pratiche nonché l’Auditorium “Quadrifoglio” di via Cincinnato di proprietà del Club Sportivo Universitario come Aula Magna e per le varie esigenze didattiche ed esami teorici.

Tale strumento era la “conditio sine qua non” per l’assegnazione della facoltà di scienze motorie, altrimenti, la stessa, sarebbe stata assegnata alla Federico II come corso di laurea presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia.

La Sua passione per le attività sportive lo portò a far sì, nel periodo fiorentino, ad ultimare la realizzazione degli impianti sportivi “Val di Rose”, adiacenti al nuovo Policlinico universitario, ed a contribuire, con lo stesso C.U.S. Firenze, per risolvere il contenzioso con le Autorità militari e comunali, affiancando l’Avv. Felice Vaccaro (quest’ultimo grande Presidente del CUS Firenze ed importante amministrativista della Regione Toscana insignito dell’Ordine del “Fiorin d’Oro” dalla Città di Firenze, onorificenza che poche persone hanno ricevuto nella loro vita in Italia e nel Mondo), la pratica di riacquisizione dell’impianto di calcio/rugby del famoso Stadio di calcio/rugby “Padovani” al centro di Firenze.

In questi mesi di forzata clausura ci siamo sentiti più volte telefonicamente ipotizzando una convenzione tra CUS ed Università telematica “G. Fortunato”, avendo l’Università l’intenzione di istituire la facoltà di scienze motorie facendo riferimento per l’impiantistica sportiva, agli impianti del C.U.S. Napoli per le attività tecnico-pratiche in virtù del fatto che il 90% degli iscritti alla predetta Università telematica hanno sede tra Napoli e Provincia.

Ha partecipato negli anni con me alle inaugurazioni delle Universiadi di Mosca, di Pechino e di Tokyo, nelle delegazioni del Ministero della Pubblica Istruzione composta da Ministri, Sottosegretari di Stato, Rettori e Direttori Amm.vi delle più importanti Università italiane, e dai Direttori Generali del MUR Dr. Domenico Fazio e Dr. Giovanni D’Addona e dal Presidente Sebastiano Scarcella, Consigliere di Stato.

Sua ultima partecipazione, in casa, con l’Universiade di Napoli 2019.

Caro Michele, Tu lasci un esempio unico di abnegazione, un “civil-servent” di stampo antico ma con una cultura moderna e proiettata al futuro, cimentandoTi ogni ora del giorno e molto spesso anche della notte, per costruire un sistema universitario migliore in Italia e, di conseguenza, anche per la grande infrastruttura sportiva universitaria italiana unica nel suo genere in Europa.

Ci hai lasciato, abbandonandoci costernati, i tanti amici, donne e uomini della Pubblica Amministrazione, che hai saputo educare (“il capo”) e resi consapevoli di una missione che è quella dell’Universitas, dell’arricchimento del mondo del sapere, nella diversità dei pensieri ma nell’Unità dell’azione, Universitas-Universale.

Lasci anche una famiglia distrutta, non preparata a quest’addio, Tua moglie, i Tuoi figli, i nipoti ed i tanti amici di Napoli e/o sparsi  per l’Italia, nonché di tanti Soci del CUS Napoli che ti hanno conosciuto nei Congressi, nelle Assemblee, nelle feste annuali, per più di 40 anni.

Purtroppo per il 75° anniversario della rifondazione del CUS Napoli, che ricorre quest’anno, non ci sarai. Avevo deciso di consegnarTi, dopo le tante medaglie di bronzo e d’argento, in questo caldo mese di maggio, anche se la festa è rinviata probabilmente nel prossimo autunno, la medaglia d’oro del CUS.

Stamane nella chiesa di San Vitale a Fuorigrotta, arricchita dalla lapide che ricorda che in essa è stato sepolto per un lungo periodo il nostro grande ed amato poeta Giacomo Leopardi, il CUS Napoli Ti ha salutato per l’ultima volta, chinando la Sua gloriosa bandiera, abbrunata, dinanzi al Tuo feretro che si avviava lentamente verso il luogo dell’eterno riposo e silenzio.

Eppure oggi, Michele, era il primo giorno che milioni di italiani potevano ritornare a respirare liberamente l’aria della vita, per te un ritorno alla madre terra.

Ciao Michele, VALE

Elio Cosentino, Presidente CUS Napoli.

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