iscritte ed iscritti al CUS Napoli, come tutti, siete informati che domenica 20 settembre e lunedì 21 si svolgerà il Referendum Costituzionale per la riduzione o meno del numero degli eletti al Parlamento della Repubblica.
Mi sono giunte in queste ultime settimane telefonate e messaggi da parte di molti di Voi e di tanti altri amici ed amiche. Non ho mai ritenuto nel corso delle mie presidenze, in occasione di elezioni politiche o amministrative, di dimostrare in maniera palese la mia preferenza, e solo tramite i miei iscritti universitari o le mie lettere rare ai soci, su argomenti da me ritenuti importanti e sui quali esprimere pubblicamente il mio pensiero, molti di Voi hanno potuto comprendere i miei riferimenti ideali.
In questo Referendum si richiede un SI o un NO o l’astensione che vale politicamente come un NO. Su un quesito in se stesso neutrale, la cui vittoria o meno dei SI o dei No dipende solo dall’idea che ogni cittadino si è fatta sull’argomento in base alla sua esperienza viva di vita.
Oggi nel rispondere alle telefonate, email, sms in maniera chiara e definitiva, voterò SI.
So bene che questa mia decisione deluderà o indispettirà tanti amici in tutta Italia, ai quali tramite altri canali darò questa risposta sollecitata da tempo più volte.
Ritengo che gli scritti del Presidente emerito della Consulta, Prof. Gustavo Zagrebelsky, e la Sua ultima intervista di oggi al Fatto Quotidiano sia per me la più esatta sintesi che motivano il mio SI. Permanere fermi nel dibattito paludoso e decennale che abbiamo avuto sino ad ora sia la peggiore cosa che possa farsi, invece almeno muoversi facendo un piccolo passo sia meglio, sperando che il meccanismo inceppato da decenni si possa sbloccare portandoci ad una riforma seria di tutta la materia elettorale della rappresentanza a livello nazionale, regionale e comunale nel quadro dei principi stabiliti dalla costituzione repubblicana.
E’ almeno una speranza che ci diamo e non invece abbandonarci nelle acque della palude Stigia dell’attuale politica che ormai ci immobilizza da decenni.
Facciamoci gli auguri, cercando di salvaguardare in primo luogo, le nostre vite, i nostri interessi, il nostro lavoro, portando estrema attenzione alle norme di salute pubblica vigenti, soprattutto con l’uso permanente delle mascherine, il distanziamento sociale e la continua sanificazione o lavaggio delle mani. Ma deve essere chiaro che nonostante questa situazione epidemica straordinaria, è necessario guardare avanti, reagire in positivo; un popolo che si fa sconfiggere dalla paura è destinato a scomparire, questo ci insegna la storia da millenni.
Domani al seggio attenzione nel ritiro delle schede usando guanti anche nel prendere la matita. Mai toccarsi gli occhi con i guanti e all’uscita, dopo la consegna della matita e il ritiro dei documenti, porre i guanti nel cestello dei rifiuti, ove ci sia e non lasciarli per strada. Vi raccomandiamo che lo stesso comportamento sia seguito ugualmente in ogni luogo dove vi recate ed anche quando venite a svolgere le vostre attività al CUS, per evitare per quando possa dipendere da noi tutti che si arrivi ad un nuovo minacciato lockdown.
Prof. Dott. Elio Cosentino, Presidente C.U.S. Napoli