Stamattina, all’età dei giusti, si è spento DARIO FO, l’”eterno giullare” premio Nobel per la Letteratura nel 1997, uno dei più importanti e famosi artisti dei nostri tempi, in Italia e nel mondo.
Questo messaggio, a Voi tutti diretto, è dato dal fatto che Dario è stato un caro amico, unitamente alla Sua compagna Franca RAME , del C.U.S., ed in particolare del nostro Presidente Elio COSENTINO, con cui, a suo tempo (1965-67), sono state organizzate a Napoli, in un Teatro del Centro, dove il compianto Carmelo BENE, anch’egli carissimo amico in contemporanea sperimentava il Suo Teatro, le prime Opere di “Teatro cantato all’aperto”.
Di Dario, oltre al ricordo di un caro compagno, un immagine indelebile del suo spirito giullare che lo ha sempre contraddistinto:
…. durante una cerimonia solenne come quella della consegna del premio Nobel, Fo aveva preparato un discorso che solo lui avrebbe potuto pronunciare: “Alcuni amici miei, letterati, artisti famosi, intervistati da giornali e televisioni, hanno dichiarato: ‘Il premio più alto va dato senz’altro quest’anno ai Membri dell’Accademia svedese che hanno avuto il coraggio di assegnare il Nobel a un giullare!’. Eh sì, il Vostro è stato davvero un atto di coraggio che rasenta la provocazione“
Alla camera ardente, che sarà allestita presso il Piccolo Teatro Strehler di Milano, per il C.U.S. Napoli sarà presente il Dott. Sergio CATI, membro del Collegio Sindacale.